Assegno unico per i figli a carico: novità dal 1 luglio 2021

26/04/2021

Gentili Clienti,

dal 1° luglio 2021 verrà istituito un nuovo strumento di sostegno alle famiglie che assorbirà e sostituirà la pluralità di interventi oggi esistenti, comprese le detrazioni fiscali e interesserà una più ampia platea di beneficiari, tra cui i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e i figli maggiorenni che studiano o seguono percorsi di formazione professionale o inserimento al lavoro.

Purtroppo molti aspetti non sono ancora conosciuti in quanto il Governo è stato ufficialmente delegato ad adottare uno o più decreti volti a normare questo nuovo strumento.

Di seguito vi forniamo le prime informazioni e indicazioni per conoscere questo nuovo strumento e muovervi di conseguenza.

 

MISURE SOPPRESSE

L’assegno unico sostituisce:

- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;

- assegno di natalità;

- premio alla nascita;

- fondo di sostegno alla natalità;

- detrazioni fiscali per figli a carico;

- assegno per il nucleo familiare (ANF).

 

AMBITO DI APPLICAZIONE

Potranno riceve l'assegno unico i nuclei familiari composti da:

- lavoratori subordinati;

- lavoratori autonomi;

- percettori di misure di sostegno al reddito.

 

L’assegno è riconosciuto mensilmente:

  • per ciascun figlio nascituro a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio minorenne a carico;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del ventunesimo anno di età, in caso di:
    • frequenza di un percorso di formazione scolastica o professionale;
    • un corso di laurea;
    • un tirocinio o un’attività lavorativa limitata con reddito complessivo inferiore a un determinato importo annuale, purchè registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro;
    • in corso di svolgimento del servizio civile universale.
  • Per ciascun figlio disabile anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età, qualora risulti ancora a carico.

 

REQUISITI DI ACCESSO

Il richiedente l’assegno dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;

2) essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;

3) essere residente e domiciliato con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;

4) essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, o essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.

 

MISURA E CRITERI DI CALCOLO

Non sono ancora stati definiti gli importi esatti di questo nuovo strumento, di seguito si elencano i criteri su cui il Governo dovrà basarsi per il loro calcolo.

  • L'assegno unico e universale spetta per ogni figlio a carico minorenne, nonché maggiorenne e fino al compimento del 21° anno di età di questi, ma in misura ridotta rispetto all'assegno spettante per il figlio minorenne.
  • L'importo dell'assegno unico sarà modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare attraverso la verifica dell'ISEE. La misura dell'assegno unico potrebbe azzerarsi, in funzione dell'ISEE e dell'accesso del nucleo familiare ad altre prestazioni sociali agevolate.
  • Nel caso di figli successivi al secondo, ovvero qualora la madre abbia un'età inferiore a 21 anni, l'importo dell'assegno unico e universale è maggiorato.
  • Nel caso di figlio maggiorenne a carico, di età inferiore a 21 anni, l'assegno unico e universale potrà essere erogato direttamente al figlio, su sua richiesta.
  • In presenza di figli affetti da disabilità, l'assegno unico e universale sarà maggiorato, rispetto agli importi spettanti per figli minorenni o maggiorenni, in misura non inferiore al 30% e non superiore al 50%. La maggiorazione, in questo caso, sarà graduata in funzione della condizione di disabilità del figlio.

 

RIPARTIZIONE TRA I GENITORI

L'assegno unico e universale, di norma, è ripartito in pari misura tra i genitori. In loro mancanza, è assegnato a chi esercita la responsabilità genitoriale.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamentoscioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, l'assegno spetta - in mancanza di accordo - al genitore affidatario.

Nel caso di affidamento congiunto o condiviso l'assegno - in mancanza di accordo - è ripartito in pari misura tra i genitori.

 

BENEFICIARI DI REDDITO DI CITTADINANZA

Qualora l'assegno unico e universale spetti a soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza, benché l'assegno sia pienamente compatibile con tale istituto (nonché con la pensione di cittadinanza), tuttavia, la medesima norma di delega prevede che, nella determinazione dell'ammontare complessivo dell'assegno e del beneficio economico del reddito di cittadinanza, si tenga eventualmente conto della quota di quest'ultimo relativa ai componenti di minore età presenti nel nucleo familiare.

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE

E’ concesso nella forma di credito d’imposta o di erogazione mensile di una somma in denaro.

Non è al momento precisato se l'assegno sarà corrisposto dall'INPS o anticipato dal datore di lavoro.

 

DECORRENZA

Il Governo ha più volte affermato l'intenzione di approvare le norme attuative in tempo utile a far decorrere il nuovo assegno unico e universale a partire dal 1° luglio 2021.

Resta fermo che sarà necessario attendere le disposizioni attuative al fine di avere contezza della reale decorrenza del nuovo assegno.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

Non sono ancora definite le modalità per presentare la domanda di assegno unico.

Quello che è certo è che l’ammontare dell’assegno varierà anche in funzione dell’ISEE.

Pertanto consigliamo, a chi fosse interessato, di predisporre l’ISEE in tempo utile per la decorrenza del nuovo assegno unico.

isee, assegno unico