Credito d’imposta sanificazione - Aggiornamenti

16/07/2020

Sotto i riflettori le modalità e l’ammontare delle dotazioni che il Governo ha stanziato per il credito d’imposta sanificazioni introdotto dall’art. 125 del decreto Rilancio (Dl 34/2020).

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Il credito d'imposta sanificazione consiste nella possibilità di recuperare il 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 (fermo restando la diversa ripartizione a consuntivo che l’Agenzia delle Entrate comunicherà agli aventi diritto a fronte del rapporto tra fondi disponibili e contributi richiesti, come indicato in calce al presente articolo) per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.

Soggetti beneficiari

  • Società, associazioni di professionisti e STP;
  • Professionisti e ditte individuali;
  • Enti non commerciali;
  • Enti del Terzo settore;
  • Enti religiosi civilmente riconosciuti;
  • Forfettari e minimi;
  • Imprenditori e imprese agricole.

Costi agevolabili

Spese per:

  • la sanificazione degli ambienti;
  • l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, visiere, calzari, ecc.);
  • prodotti detergenti;
  • dispositivi di sicurezza (termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti);
  • dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale quali barriere e pannelli protettivi, incluse le eventuali spese di installazione.

Credito massimo agevolabile

Il credito massimo per singolo contribuente è stato fissato a 60 mila euro, ovvero in corrispondenza di una spesa massima agevolabile di 100 mila euro.

Modalità di richiesta

I contribuenti che hanno sostenuto le spese come sopra specificate, devono comunicare telematicamente dal 20 luglio al 7 settembre 2020, le spese sostenute fino al mese precedente alla data di sottoscrizione della comunicazione e l'importo che prevedono di sostenere successivamente, fino al 31 dicembre 2020.

Dotazione finanziaria

Lo stanziamento effettuato dal Governo, tuttavia, considerato anche l’amplia platea di soggetti potenzialmente beneficiari, è limitata a soli 200 milioni di euro.

Rideterminazione proposta dall’Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate, per rispettare la dotazione finanziaria stanziata, stabilisce un calcolo proporzionale: l'ammontare massimo del credito d'imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari al credito d'imposta richiesto moltiplicato per la percentuale che verrà resa nota con provvedimento, da emanare entro l'11 settembre 2020.

Tale percentuale è ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa (200 milioni) all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta richiesti: pertanto, nel caso in cui l'ammontare complessivo dei crediti d'imposta richiesti risulti inferiore al limite di spesa, la percentuale sarà pari al 100 per cento, mentre negli altri casi assisteremo ad una riduzione proporzionale del tax credit spettante.

Si è scelta quindi una procedura diversa dal «click day» per i dispositivi di protezione individuale per il contenimento del Covid-19.

Modalità di fruizione

Il credito nei limiti dell'importo fruibile potrà essere ceduto, anche parzialmente, fino al 31 dicembre 2021, mediante comunicazione dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che determina la percentuale spettante.

 

Note per i clienti di Studio

I clienti che intendano effettuare la richiesta del credito d’imposta sono tenuti a consegnare allo Studio la documentazione a supporto degli acquisti avvenuti anteriormente alla data di trasmissione della documentazione nonché la previsione di spesa entro il 31 dicembre 2020 entro e non oltre lunedì 20 luglio p.v..

Con l’invio allo studio della documentazione, si intendono conosciute e accettate le condizioni di eventuale rideterminazione del credito d’imposta spettante rispetto a quanto previsto dal Decreto Rilancio.

sanificazione, credito d'imposta