Disguidi con la fattura elettronica
06/02/2019Problematiche evidenziate
Come segnalato da molti di Voi, le fatture, anche se correttamente inviate, non sempre vengono tempestivamente ricevute dal cliente e parimenti quelle ricevute molto spesso si “perdono” nel cassetto fiscale e non vengono immediatamente recapitate alla piattaforma del gestionale adibita alla ricezione delle fatture elettroniche.
Istruzioni per l’uso
Vi illustriamo le principali ragioni per le quali una fattura elettronica potrebbe essere inviata, riconosciuta dal software con protocollo SDI, ma non effettivamente ricevuta dal cliente:
- Mancata indicazione sull’XML della fattura attiva del codice destinatario o PEC del cessionario committente con partita IVA;
- Fatturazione nei confronti di soggetti privati non titolari di partita IVA;
- Indicazione sull’XML della fattura attiva del codice destinatario o PEC del cessionario committente con partita IVA che tuttavia risulta “previsto/a ma non attivo/a” ovvero “momentaneamente off-line”;
- Indicazione sull’XML della fattura attiva del codice destinatario o PEC del cessionario committente con partita IVA che risulta “errato/a” ovvero almeno temporaneamente “inattivo/a”;
- Indicazione sull’XML della fattura attiva del codice destinatario o PEC del cessionario committente con partita IVA che risulta “non idoneo alla ricezione dei file” in quanto superati i limiti quantitativi dell’indirizzo PEC;
Qualora si verificasse una di queste situazioni, secondo quanto previsto dal provvedimento Agenzia delle Entrate 89757/2018, il cedente prestatore cui sia stata inviata una ricevuta di impossibilità di recapito è tenuto a comunicare tempestivamente al cessionario committente che la fattura elettronica è disponibile, in originale (formato XML), nella sua area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
La comunicazione può avvenire alternativamente mediante:
- Consegna di una copia cartacea della fattura “di cortesia”;
- Avviso mediante mail ordinaria – PEC al cliente di mancata consegna del documento XML.
A tal proposito si vuole avvisare che, tutti i soggetti che si avvalgono del portale messo a disposizione dello studio, devono comunicare oltre alla PEC di Sameco dove si intende ricevere tutte le fatture in formato XML anche il proprio indirizzo di posta ordinaria dove (eventualmente) ricevere la copia di cortesia del predetto documento XML. Infatti, l’indirizzo PEC appositamente per Voi creato non è predisposto per la ricezione delle fatture di cortesia o di messaggi di posta in generale per i quali non riusciamo a garantirvene l’inoltro.
Vi ribadiamo, per maggior chiarezza, l’indirizzo PEC per voi creato non sostituisce la vostra PEC aziendale, ma costituisce solamente una modalità di ricezione delle fatture elettroniche passive.
Inoltre, si segnala che l’elaborazione delle fatture elettroniche da parte del Sistema di Interscambio a regime avrà una durata compresa tra pochi minuti fino a 5 giorni.
Tale tempistica dipende dalla velocità con cui il sistema esegue le seguenti fasi che compongono il processo di invio della fattura:
- Invio a coda SdI;
- Presa in carico da parte del SdI;
- Controllo formale del documento;
- Invio del documento al cliente e all’Agenzia delle Entrate;
- Trasmissione al cessionario committente la quale viene provata più volte a distanza di ore;
- Comunicazione al cedente prestatore dell’esito dei risultati dei suddetti tentativi;
Pertanto, come accade soprattutto nei primi tempi dall’introduzione di un sistema informatico, molto spesso il sistema non è in grado di funzionare con le tempistiche sopra riportate con la conseguenza di vedersi “sospesa” una fattura per ben oltre 5 giorni con il rischio di ricevere lo scarto del file.
Infine, segnaliamo che la politica di Studio è stata quella di garantirVi per tempo l’accesso al vostro Cassetto fiscale, finalizzato alla comunicazione al sito dell’Agenzia delle Entrate della PEC o del Codice Destinatario per la fatturazione elettronica passiva, con lo scopo di eliminare alcune delle sopra elencate cause di impossibilità di consegna delle Vostre fatture fornitori.