Novità del Decreto Crescita
01/07/2019Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Decreto Crescita”, vi sono alcune notevoli novità nelle scadenze ed impegni fiscali dei prossimi mesi.
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Innanzitutto, si conferma che è stata prorogata la scadenza dei versamenti al 30 settembre 2019 per i soggetti che hanno l’obbligo di compilare i modelli ISA.
Come chiarito dalla risoluzione 64/E/2019, la proroga interessa anche chi, per il periodo d’imposta 2018, applica il regime forfettario o quello dei minimi, o ancora dichiara altre cause di esclusione dagli ISA ovvero determina il reddito con altri criteri forfettari.
In quest’ultima situazione, ad esempio, rientrano alcune tipologie di attività agricole, come gli agriturismi, le attività connesse di servizi o la produzione di energia oltre le franchigie.
In aggiunta alla proroga per il versamento delle imposte, il Legislatore ha prorogato anche la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi modello Redditi 2019 dal 30 settembre al 30 novembre 2019.
In conseguenza a tale slittamento, peraltro, slitta anche il termine per la presentazione della dichiarazione tardiva (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria), pertanto potrà essere presentata entro il 1° marzo 2020.
Infine, slitta anche il termine per la presentazione della dichiarazione correttiva della scelta tra imposte a rimborso e compensazione (entro 120 giorni dalla scadenza ordinaria), pertanto potrà essere integrata entro il 31 marzo 2020.
Si conferma, pertanto, la proroga dei versamenti scadenti il 30 giugno dei seguenti soggetti, oltre alle società di capitali, con obbligo di compilazione degli ISA:
- contribuenti soci di società di persone, STP, associazioni professionali;
- soci di S.r.l in trasparenza;
- collaboratori di imprese familiari, che ricadono nella sfera di applicazione degli ISA;
- Contribuenti minimi e forfettari per i quali sono stati approvati gli ISA.
Resta invariato il termine per il secondo o unico acconto da versare entro il 02 dicembre 2019.