“Rivoluzione" ACE

20/07/2017

Il D.L. 50/2017 del 24 aprile 2017 all’art. 3 aveva completamente riformato il meccanismo di calcolo dell’agevolazione alle imprese per la crescita economica.

Il meccanismo, prima della predetta riforma, consisteva nella deduzione dal reddito imponibile, sia delle società di capitali che di quelle di persone, dell’incremento del patrimonio netto dell’esercizio 2016 rispetto a quello esistente al 31 dicembre 2010.

Tale incremento viene successivamente moltiplicato per una percentuale determinata dalla legge che, per esempio, per l’anno d’imposta 2016 era del 4,75%.

L’articolo 3 del D.L. 50/2017 aveva modificato tale previsione normativa, prevedendo che l’agevolazione consistesse nell’incremento del patrimonio rispetto a quello del quinto esercizio precedente e non più a quello fisso di dicembre 2010, nonché di una riduzione della percentuale determinata dalla legge per l’anno d’imposta 2017 al 2,3 % e per il 2018 al 2,7%.

  • Il testo di conversione del D.L. 50/2017 ha tuttavia modificato queste novità ripristinando la vecchia metodologia di calcolo, riducendo le percentuali del’anno d’imposta 2017 dal 2,3% all’ 1,6% e per il 2018 del 2,7% al 1,5%;

Queste modifiche alla disciplina hanno comportato continui adeguamenti per la determinazione degli acconti per l’anno 2017, in quanto questi dovranno essere calcolati già con le modalità fissate per l’esercizio 2017.

 

Fonte: Il Sole24Ore del 16 giugno 2017

ACE